Case antisismiche: meglio in legno o tradizionali?

Quando si deve acquistare o prendere in affitto una casa è importante considerare il fattore sismicità. Se infatti si opta per quelle tradizionali oppure per strutture in legno se i criteri di costruzione e la qualità dei materiali sono apprezzabili, allora si può stare tranquilli. In riferimento a ciò, vediamo se conviene scegliere case antisismiche in legno o della tipologia tradizionale ossia in muratura.

L’importanza dell’ingegneria nelle case tradizionali

Quando si costruiscono delle case tradizionali ossia in muratura e con l’utilizzo di calcestruzzo e altri materiali edili, è fondamentale anche adottare le migliori tecniche ingegneristiche se si intende ottenerle resistenti ai terremoti. In questo settore la tecnologia oggi ha fatto molta strada e ci sono una serie di tecniche di costruzione in grado di ridurre al minimo i rischi di terremoto. Per questo motivo se si intende optare per affitti a Rieti https://www.offrocasa.com/affitti-rieti.html è importante assicurarsi che la struttura sia stata costruita effettivamente con le suddette tecniche ingegneristiche che servono ad assorbire i tremori ondulatori e sussultori limitando notevolmente i danni. In sostanza si tratta di un sistema di isolamento della base che consente alle fondamenta di muoversi senza spostare l’intera struttura sopra di essa. Esistono tra l’altro diverse tecniche di costruzione alcune delle quali collaudate, mentre altre ancora oggi sono in fase di sperimentazione e in proiezione futura promettono molto bene. In riferimento a ciò, si evince che se la casa da affittare è stata costruita seguendo le suddette linee guida, allora si può procedere alla stipula del contratto in massima sicurezza.

L’antisismicità delle case in legno

Le strutture in legno oggi sono diventate molto popolari e si possono costruire o trovare già pronte in svariate regioni italiane. Inoltre sono in grado di resistere a terremoti, vento e fuoco poiché il legno è un materiale da costruzione versatile e adatto sia per riparare che ricostruire intere strutture. La sua naturale elasticità, resistenza e leggerezza gli conferisce anche un vantaggio durante un terremoto. Il legno infatti ha la capacità di flettersi e tornare alla sua forma originale in caso di sollecitazioni, ed è per questo motivo che in svariate zone del mondo ad alto rischio di terremoti le case in legno rappresentano oggi una scelta popolare. Come ulteriore dimostrazione di quanto appena descritto, basta notare che molti edifici storici costruiti in legno e secolari sono rimasti quasi intatti dopo forti terremoti, mentre altri moderni in cemento armato hanno subito danni significativi o addirittura crolli. Infine vale la pena aggiungere che recenti test hanno dimostrato che edifici in legno con struttura leggera e di altezza media fino a sei piani, possono sopportare un terremoto di magnitudo 7,5 della scala Richter con pochissimi danni.

Il vantaggio della leggerezza del legno

Le forze dannose in un terremoto sono proporzionali al peso di una struttura. Il legno è sostanzialmente più leggero di altri materiali da costruzione, il che gli conferisce un vantaggio se abbinato a un buon design antisismico. Il fatto che gli edifici in legno tendano ad avere numerosi chiodi o altri collegamenti metallici, significa che hanno più percorsi per dissipare il carico quindi ci sono meno possibilità che la struttura crolli in caso di evento sismico. Quanto appena descritto sta a indicare che anche nelle moderne costruzioni in muratura, il legno proprio per la suddetta versatilità e adattabilità è un elemento indispensabile per garantirne la resistenza in caso di terremoti.