Come scegliere lama sega a nastro

La scelta della lama per la sega a nastro rappresenta una decisione che deve essere svolta con attenzione, in maniera tale che si possa utilizzare lo strumento senza grosse difficoltà.
Ecco come procedere per effettuare questo genere di scelta senza alcuna complicanza.

Le dimensioni della lama della sega

Come primo parametro sul quale focalizzare la propria attenzione vi è quello relativo alle dimensioni della lama: ogni sega a nastro, infatti, possiede delle dimensioni che sono tutte differenti tra di loro e proprio per tale motivo, in fase di scelta, occorre prendere in considerazione le dimensioni che andranno a contraddistinguere la stessa sega.

Questo per poter evitare che si possa venire a creare una situazione molto complessa, ovvero la lama potrebbe muoversi, qualora questa dovesse essere troppo piccola, così come si potrebbero riscontrare delle difficoltà durate la fase di montaggio.

Per questo motivo occorre prendere in considerazione le tre dimensioni che vanno a contraddistinguere la stessa lama, ovvero larghezza e lunghezza come quelle principali, che permettono di inserire la lama nell’apposito vano e la sega possa essere sfruttata senza grandi difficoltà.

Lo spessore rappresenta un elemento che deve essere valutato a parte: seppur si parli sempre di una dimensione, questa deve essere valutata anche prendendo in considerazione ulteriori dettagli che permettono di scegliere, nel migliore dei modi, la stessa lama.

Lo spessore della lama della sega a nastro

Lo spessore della lama non è solo una dimensione che parte da una faccia dello strumento e finisce nell’altra ma, al contrario, deve essere una caratteristica che viene analizzata con grande precisione, in maniera tale che sia possibile avere l’occasione di selezionare uno strumento che possa essere definito come perfetto.

Lo spessore permette anche di capire quale sia la capacità di flessione della lama, che deve essere particolarmente flessibile ma non deve di certo subire dei grossi danni nel momento in cui questo articolo viene utilizzato.

Allo stesso tempo è anche necessario prendere in considerazione la resistenza della lama: lo spessore permette di capire effettivamente per quanto tempo possa essere sfruttata la lama, in maniera tale che si possa fare un ottimo utilizzo di questo particolare strumento.

Pertanto lo spessore rappresenta un indice che deve essere preso in considerazione con grande precisione, proprio per fare in modo che si possa avere l’occasione di ottenere un risultato finale senza alcuna complicanza e soprattutto evitando delle spese eccessive che sono tutt’altro che ottimali da affrontare.

Ovviamente la dimensione rappresenta solo una parte delle diverse caratteristiche che devono essere analizzate per poter riuscire a ottenere un risultato finale ottimale, ovvero avere l’occasione di scegliere la lama per la sega a nastro (ideali quelle di Crocoblade).

Il passo della lama della sega a nastro

Quando si deve scegliere una lama nuova occorre anche valutare con estrema cura il passo che caratterizza la stessa lama. In questo caso si prende in considerazione la distanza che intercorre tra un dente della stessa lama e l’altro, che prende appunto il nome di passo e rappresenta un elemento fondamentale grazie al quale è possibile ottenere un taglio preciso.

Ma il passo non è una caratteristica che deve essere valutata singolarmente ma, al contrario, questa deve essere riportata allo spessore della stessa lama: queste due dimensioni vengono appunto valutate assieme affinché sia possibile avere l’opportunità di trovare la lama che meglio rispecchia tutte le proprie esigenze.

La lama con un passo elevato deve essere contraddistinta da uno spessore ottimale, ovvero abbastanza elevato, in maniera tale che l’eventuale sforzo che viene compiuto dalla lama non sia così eccessivo da arrecare dei danni alla dentatura della sega, dettaglio molto importante.

Nel momento in cui il passo è abbastanza ristretto, occorre necessariamente prendere in considerazione una sega il cui passo non è eccessivamente elevato, rendendo quindi la sega maggiormente efficace: questo poiché il taglio che verrà effettuato sarà abbastanza rapido e allo stesso tempo la lama stessa non subirà alcun danno, visto che lo sforzo che viene effettuato sarà distribuito in tutte le diverse parti delle punte.

Ciò comporta quindi una maggiore longevità della stessa dato che la lama verrà usurata in tutti i denti in maniera omogenea. Di conseguenza un passo abbastanza ristretto permette di ottenere questo genere di vantaggio, dato che i consumi del metallo non saranno eccessivi.

La qualità della lama

Oltre a questi primi parametri occorre prendere necessariamente in considerazione anche la qualità della lama, la quale deve essere necessariamente realizzata con una lega di prima qualità. Quando dovete scegliere una lama nuova, il parametro della qualità della stessa lama deve essere posto ai primi livelli in maniera tale che, durante la fase di taglio, sia possibile ottenere un risultato finale che possa essere definito come ottimale.

Esistono diverse leghe metalliche che caratterizzano la lama ma, generalmente, occorre puntare su due tipologie differenti se si punta a ottenere un risultato finale che possa essere definito come preciso, ovvero il metallo inossidabile e lavorato per aumentare la sua resistenza così come è possibile trovare delle lame che sono diamantate.

In entrambi i casi occorre valutare con estrema precisione la qualità del materiale e ricordarsi dei parametri che sono stati prima descritti, in maniera tale che si possa avere l’occasione di ottenere un ottimo risultato, ovvero un taglio che possa essere definito come preciso sotto ogni ottica e in grado di soddisfare al massimo tutte le proprie domande.

Il tipo di dentatura della lama

Da aggiungere, ai vari parametri per la scelta della lama dentata della sega a nastro, anche la tipologia di dente. Supporre che ne esista una sola variante è infatti errato e al contrario, invece, sono presenti tante tipologie diversi di dentature, ognuna delle quali in grado di offrire un tipo di taglio che sarà perfetto.

Per esempio quella a N, che può essere facilmente definita come quella standard, consente di lavorare il legno in maniera ben precisa, visto che il taglio che verrà effettuato non sarà eccessivamente aggressivo, ovvero la dentatura non andrà a incidere in maniera abbastanza pesante sul legno, facendo invece in modo che questo possa essere lavorato con maggior delicatezza e precisione.

Ci sono anche altre tipologie di dentature che offrono un risultato differente ma, alla base della propria scelta, vi deve essere ovviamente la qualità e rapidità di esecuzione del lavoro. Optando per questi parametri sarà possibile identificare la lama perfetta per la vostra sega senza alcuna imprecisione.

La stradatura della lama

Infine bisogna sempre considerare anche la stradatura della lama, ovvero la sporgenza laterale dei denti, che permette alla stessa di attraversare il legno con estrema semplicità ed efficacia.

Sarà molto importante valutare attentamente questo parametro in maniera tale che si possa avere l’opportunità di evitare che, durante il taglio, la stessa lama possa bloccarsi e quindi costringere a girare il tronco di legno che viene lavorato, facendo quindi il doppio della fatica e incrementato le tempistiche di lavorazione dello stesso legno.

La stradatura deve permettere di ottenere un risultato rapido, ovvero la sega deve poter essere adoperata con estrema facilità senza dover effettuare diversi passaggi in merito al taglio stesso. Solo in questo modo è possibile trovare la lama che risponde in modo perfetto a tutte le proprie esigenze senza tralasciarne alcuna. Grazie a questi parametri acquistare la lama per la sega circolare sarà un’operazione meno complessa del previsto.