Come funziona la detrazione per gli infissi

Quando si parla di lavori che permettono di migliorare la propria casa occorre necessariamente considerare quali siano le varie detrazioni che si possono sfruttare in maniera tale che il risultato finale possa essere realmente piacevole da toccare con mano.
Ecco tutte le informazioni che permettono di ottenere questo risultato finale, ovvero conoscere quanto è possibile ottenere dalle detrazioni in questione.

Gli infissi e la tipologia

Per prima cosa occorre conoscere esattamente quali sono le tipologie di infissi che si devono installare in casa propria.
Molto spesso si suppone che ognuno di questi dia accesso a una detrazione standard ma, in realtà, la situazione tende a essere completamente differente.
Ecco, quindi, che occorre conoscere con precisione questo dato in maniera tale che il risultato finale possa essere poco piacevole.
Per esempio gli infissi della tipologia A, B e C danno accesso a un costo di 650 euro per metro quadrato occupato, quindi il prezzo unitario di questo determinato tipo di strumento è il suddetto.
Allo stesso tempo le altre tipologia hanno un costo di 550 euro.
Quindi conoscere questo dato rappresenta un tipo di elemento chiave grazie al quale è possibile poter compiere due conti.

Quali spese non sono ammesse dalle detrazioni

Allo stesso tempo occorre anche considerare quali sono le diverse spese che, invece, non sono ammesse nella detrazione.
Per risparmiare con la detrazione degli infissi occorre quindi conoscere anche questo tipo di informazione in maniera tale che il risultato finale possa essere definito come ottimale e si possano prevenire delle potenziali complicanze.
Ecco quindi che l’IVA sull’infisso, per fare un esempio, non è un costo che può essere recuperato.
Lo stesso vale per la posa e per tutte le varie tipologie di lavori che devono essere svolti, compresi il trasporto e tutte le altre operazioni che riguardano la lavorazione.
Ecco quindi che se un costo viene aumentato dalla lavorazione, la somma di denaro che può essere recuperata è solamente quella relativa all’infisso stesso.

Quanto e come è possibile recuperare il costo

Per quanto riguarda invece quanto è possibile riuscire a recuperare con questa detrazione, occorre sapere che questa deve essere al cinquanta percento del prezzo complessivo dell’infisso.
Occorre quindi sottolineare il fatto che occorre quindi considerare che il prezzo deve essere moltiplicato per la dimensione e poi diviso per quella percentuale.
Allo stesso tempo assume la massima importanza considerare il fatto che questo tipo di costo potrà essere recuperato in un lasso di tempo di dieci anni.
Pertanto la spesa che si sostiene non è assolutamente ottenibile in una sola soluzione, come si potrebbe pensare in un primo momento.
Per questo occorre considerare una serie di aspetti in maniera tale che il risultato finale possa essere definito come perfetto e privo di potenziali sorprese tutt’altro che positive.

Un esempio di recupero

Per capire quanto è possibile recuperare occorre necessariamente fare un semplice esempio.
Supponiamo che Marco abbia deciso di acquistare un infisso per la sua casa dal costo di 550 euro al metro quadro e che questo abbia una dimensione di 2 metri.
Ecco quindi che il costo complessivo dell’infisso è di 1100 euro, ma Marco ne spende 1500 per la lavorazione di posa.
In questo caso il prezzo che potrà essere recuperato è appunto 1100, il quale deve essere diviso a metà, ovvero 550 euro, in quanto la detrazione comporta il recupero della metà della spesa sostenuta per l’acquisto.
Pertanto Marco potrà recuperare solo 500 euro circa, i quali devono essere divisi per 10 anni, quindi ogni anno la somma che Marco ottiene è di 55 euro.
Ecco quindi come funziona questa procedura e tutto quello che occorre conoscere in merito, affinché le brutte sorprese vengano evitate.