Quali sono le certificazioni importanti per il comparto logistico?

Il comparto logistico svolge un ruolo fondamentale in tutti i settori. Queste realtà si occupano della distribuzione, movimentazione, stoccaggio, delle materie prime e prodotti finiti di ogni genere.

Per conto di molte organizzazioni, possono anche offrire vari servizi di contoterzismo, per esempio di piattaforma logistica per la consegna ai clienti, operazioni quali ri-confezionamento, rietichettatura e creazione del picking.

Esistono numerose certificazioni importanti per il comparto logistico, che possono apportare valore alla tua organizzazione. Dare evidenza, sui mercati, dell’impegno aziendale rispetto a molteplici requisiti, tra i quali:

Capacità di soddisfare i requisiti contrattuali, qualità del servizio offerto, ambientali, sociali, salute e sicurezza sul lavoro, sicurezza e legalità alimentare.

in Italia il trasporto su strada include la maggior parte delle modalità di trasporto e distribuzione. Ambiente che rende ancora più importante adottare sistemi di gestione organizzative efficienti.

Nel resto di questo articolo, cercheremo di fornire una panoramica e un’analisi approfondita delle norme e degli standard di certificazione internazionali che possono aiutare la tua organizzazione a distinguersi sul mercato.

Certificazioni importanti per il comparto logistico: quanto sono importanti?

La certificazione nel campo della logistica è importante per garantire ai clienti e consumatori, che le aziende di questo settore rispettino una serie di requisiti applicabili.

La logistica ricopre un ruolo importante che riguarda il percorso che un prodotto compie prima che raggiunga la vendita al cliente.

Attraverso queste certificazioni importanti per il comparto logistico, le società assicurano ai propri clienti finali che i prodotti a loro affidati sono gestiti da personale qualificato, nel rispetto dei principi di igiene, salute, sicurezza, tracciabilità e secondo procedure specifiche, in base alla tipologia dei prodotti custoditi in la loro custodia.

In un settore che richiede un livello più alto di organizzazione ed efficienza, ottenere una certificazione logistica è un enorme vantaggio.

Queste attestazioni aiutano ad aumentare la credibilità, la visibilità, riducendo anche la possibilità di sanzioni e facendo crescere il business aziendale.

Talune di queste certificazioni, sono importanti, oltre che in campo prettamente alimentare, anche per avere una gestione organizzativa efficace, sui requisiti applicabili, i possibili impatti ambientali, e la sicurezza sul lavoro.

Quali sono gli standard di certificazione più importanti per le aziende di logistica?

Certificazioni ISO importanti per le aziende di logistica

Le prime certificazioni importanti per il comparto logistico che vedremo, sono quelle definite anche ISO.

International Organization for Standardization, acronimo di ISO, è l’Organizzazione internazionale per la standardizzazione più importante al mondo per la definizione di standard tecnici.

Esistono 5 norme di certificazione che possono essere associate alle società di logistica:

  • ISO 9001, la norma internazionale che definisce i requisiti per un sistema di gestione qualità. Questa può essere considerata la ‘madre’ delle norme per la gestione organizzativa aziendale, ed il suo focus è sulla soddisfazione delle necessità dei clienti, secondo requisiti definiti;
  • ISO 14001, norma internazionale che definisce i requisiti del sistema di gestione ambientale. L’azienda realizza uno sviluppo sostenibile in conformità con le leggi vigenti in materia di tutela ambientale. La sostenibilità ambientale è un tema caldo che interessa tutte le aziende e il settore della logistica e dei trasporti non fa certo eccezione. La certificazione mira a ridurre l’inquinamento e ottimizzare risorse e processi in ottica ambientale;
  • ISO 45001, la prima norma internazionale per il sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro riconosciuto al mondo. Strumento che permette di creare un ambiente di lavoro sicuro riducendo rischi e pericoli per la salute del personale. Consente di ridurre il costo di infortuni e malattie e di ottenere una riduzione dei premi Inail;
  • ISO 39001, certificazione che definisce i requisiti del sistema per la sicurezza stradale per evitare i rischi legati alla circolazione e all’interazione con la circolazione stradale. È vitale nella logistica e nei trasporti. In queste organizzazioni sostituisce la norma SSL sopra riportata;
  • ISO 28000, la norma internazionale di riferimento per il miglioramento della sicurezza della filiera. Viene utilizzato per implementare sistemi di gestione della sicurezza nella catena di approvvigionamento per identificare rischi, gestire potenziali minacce, implementare controlli, ottimizzare i tempi doganali. Le aziende che non riescono a gestire il rischio hanno maggiori probabilità di essere sanzionate ed escluse dai mercati internazionali. Ecco perché lo standard ISO 28000 è recentemente diventato uno degli standard più esigenti del settore.

Le certificazioni importanti per le società di logistica alimentare

Quanto abbiamo visto sopra, lo possiamo considerare una gestione di sistema organizzativo, in grado di definire una struttura dei requisiti applicabili, e di gestirli efficacemente.

Nell’ambito alimentare, vi sono invece, una norma e tre standard specifici di settore, che possono aiutare la tua organizzazione, a consolidare o aprirti nuovi mercati in questo contesto. Vediamoli:

  • ISO 22000, la norma che definisce le basi per la definizione di un sistema di gestione per la sicurezza alimentare;
  • BRC Storage and Distribution,  standard privato, nato dal consorzio British retail Consurtium, per la qualifica dei fornitori di logistica, della GDO anglosassone;
  • IFS Logistics, International Featured Standard, anche in questo caso uno standard privato, nato allo scopo della qualifica delle organizzino del comparto logistico, per la catena della grande distribuzione organizzata franco, tedesco, belga. Adottato anche da quella italiana;
  • FSSC 22000, Food Safety System Certification Scheme 22000, in questo caso uno standard nato dall’impegno dei grandi produttori globali e non dalla GDO;
  • Global Gap CuC, lo standard che definisce la catena di custodia sui prodotti certificati, secondo la certificazione Global Gap, che si riferisce alle organizzazioni del settore primario.

Tutte queste importanti attestazioni, come quelle sopra, vengono rilasciate da un organismo di certificazione terzo a seguito di un audit di verifica annuale.

Logistica alimentare: i requisiti comuni degli standard

Vediamo i punti comuni di questi standard alimentari che possono aiutarti ad aprirti importanti mercati nel settore logistico:

  • Implementazione dei prerequisiti di base per la sicurezza alimentare;
  • Adozione di un sistema di valutazione dei rischi che può essere in ambito HACCP, Hazard Analysis and Critical Control Points, o per il mercato americano, HARPC, Hazard Analysis and Risk Based Preventive Control. Per la gestione ed abbattimento dei pericoli alimentari biologici, chimici, fisici e radio conducibili, a tutela della salute del consumatore;
  • Redigere un sistema documentato per la gestione di tutti i processi e la raccolta dei dati e delle evidenze, necessarie per il miglioramento aziendale;
  • Attività di valutazione e mitigazione dei rischi per la Food Defense, difesa del prodotto contro le adulterazioni volontarie, e Food Fraud, frodi alimentari;
  • Gestione di un sistema di tracciabilità efficace per la gestione delle emergenze e dei ritiri richiami;
  • Formazione delle risorse umane;
  • Gestione delle risorse tecnico/strutturali aziendali.

Il massimo riconoscimento a livello internazionale lo troviamo con le certificazioni per il settore logistico BRC Storage and Distribution, IFS Logistics ed FSSC 22000 sulla logistica. Che vengono riconosciute da GFSI, Global Food Safety Initiative, organizzazione internazionale, che opera a supporto ed armonizzazione dei vari regolamenti e norme.

E queste sono le certificazioni richieste dalla GDO per diventarne fornitori di servizi logistici.

In Europa, lo standard più adottato dalle organizzazioni è quello della certificazione IFS. Ti segnaliamo una utile guida per approfondirne i requisiti, tempistiche, e modalità di raggiungimento, che puoi visionare a questa pagina: https://www.sistemieconsulenze.it/certificazione-ifs-logistics/

CERTIFICAZIONE AEO

Per le organizzazioni logistiche che operano a livello internazionale, c’è anche la certificazione AEO, acronimo di Authorized Economic Operator. Questa attestazione definisce, una organizzazione che opera a livello internazionale, come operatore economico autorizzato.

La certificazione AEO, sarà utile, per dimostrare l’affidabilità dell’azienda nel rispetto delle normative doganali, fiscali e di sicurezza dei prodotti. Viene rilasciata non solo a produttori, importatori ed esportatori, ma anche a spedizionieri e vettori logistici.

E sarà fondamentale in questo campo, per avere diritto a privilegi, vantaggi, esenzione e sgravio per l’importazione e l’esportazione.