Milano affascinante tra alberghi sotterranei e gemme nascoste

C’è un detto: “Ci sono città di evidente bellezza che si danno a tutti, e altre segrete che amano essere scoperte. Milano appartiene a questa specie, al punto che riesce difficile stabilire le ragioni del suo fascino”; ed è proprio così: la capitale economica di questo Paese è una sorprendente matrioska che svela la sua anima un passo alla volta, una curiosità dietro l’altra, come un angolo buio che all’improvviso, inaspettatamente, si fa luminoso.

Puoi coglierne l’essenza passeggiando o affidandoti ad un Milan bike tour, l’importante è ricordare sempre di scavare a fondo per arrivare al cuore della sua anima.

Milano affascinante: albergo diurno Metropolitano “Venezia”

Una delle gemme segrete della Milano meravigliosa che andrebbe raccontata ogni giorno è l’albergo diurno Metropolitano “Venezia”. Potresti averci camminato sopra moltissime volte senza renderti conto che oltre lo scalpiccio scomposto e distratto si trovava un vero e proprio capolavoro architettonico. Diamoci delle coordinate: ci troviamo sotto Piazza Oberdan, dove il 18 gennaio 1926, veniva inaugurato l’Albergo Diurno Metropolitano di Porta Venezia su una superficie di circa 1200 metri quadri.

All’interno si trovavano delle splendide terme verso via Tadino e il cosiddetto “salone degli artigiani” in zona Corso Buenos Aires. Tra gli anni ’80 e 90′ vennero chiusi al pubblico. Nel 2015, poi, vennero affidati al FAI e oggi finalmente si possono visitare.

Una sola rampa di scale ti separa dagli Anni ’20: ricche boiserie in mogano colorano le attività di artigianato al centro della visita. Un biglietto (quasi) a costo zero per immergersi nel racconto del commercio del passato, dove un bagno di lusso costava 4700 lire. Oggetti dell’epoca, specchi tondi, mosaici bianchi e neri raccontano una realtà che ci trascina in un viaggio nel tempo a pochi passi da casa. L’albergo diurno Metropolitano “Venezia” a Milano è un mistero che si svela poco alla volta e ti cattura lasciandoti senza fiato.

Delle terme oggi puoi visitare solo un terzo delle cabine, molti angoli nascosti hanno bisogno di essere restaurati per tornare allo splendore che meritano, ma presto si potrà avere accesso a tutti e 48 i bagni con un rendimento massimo per una visita che merita di essere vissuta fino alla fine. L’albergo diurno Metropolitano va respirato e attraversato conoscendone la storia e comprendendone la bellezza struggente degli antichi albori.

Una gemma nascosta: il Museo Branca

Un nuovo angolo nascosto di Milano, un nuovo viaggio nel tempo: il Museo Branca ci accompagna tra le pagine della storia della Fratelli Branca Distillerie, che esisteva qui già nel 1845. Quella che compri è un’esperienza sensoriale che soddisfa occhi, olfatto e gusto in un’atmosfera vintage collocandoti all’interno di oltre mille metri quadrati, dove prima si trovavano i magazzini di stoccaggio e mostrandoti la vita operosa delle distillerie Branca.

Alcuni degli oggetti conservati risalgono al XIX secolo: macchinari, detergenti, distillerie, la Botte Madre di Stravecchio da 83 mila litri e la grande ciminiera di 55 metri. Questi oggetti raccontano la storia e la fortuna di questa impresa familiare che con gli anni è cresciuta tanto da internazionalizzarsi. Le visite guidate sono disponibili il lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 10:00 o 15:00 e ti permettono, attraverso gli utensili e soprattutto le testimonianze dirette di chi ne ha scritto la narrazione secolare, di vivere un’esperienza indimenticabile. Non si tratta solo di un percorso, ma di un racconto che lega indissolubilmente la storia della città a quella delle industrie che le hanno conferito la fama di cui oggi ancora gode.

Milano è una metropoli che incanta e stupisce attraverso queste gemme sconosciute ai turisti, che possono vivere e immergersi in un mondo lontano che oggi, come ieri, ha ancora molto da dire.

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