Consigli utili per la pulizia delle grondaie

Le grondaie sono elementi molto utili per il funzionamento della casa, e al contempo possono essere delle opere esteticamente molto belle da vedere, specialmente quelle in rame (com quelle proposte dalla lattoneria di Roma Opera Lattoneria).

Il problema purtroppo sorge nel momento in cui andrebbe fatta la pulizia delle grondaie, in quanto è un’operazione tutt’altro che semplice, e soprattutto non piacevole da fare.

Per la pulizia grondaie e pluviali, in compenso, è possibile seguire dei consigli molto utili che agevoleranno il lavoro, applicando delle chicche finali che permetteranno di risparmiare sulle pulizie delle grondaie extra.

  • Grondaie, perché vanno pulite

Nonostante l’acqua scorra dentro e in automatico le ‘pulisca’ superficialmente, è bene effettuare dei lavori di pulizia pluviali per evitare che eventuali residui più resistenti, come foglie, fango e polvere unita a residui di animali, come peli e feci (di piccione ad esempio), rimangano incastrati, formando una sorta di tappo, rendendo di fatto la grondaia inefficace, oltre che esteticamente sporca e soprattutto maleodorante.

Inoltre, se non viene effettuata un’adeguata pulizia tetti e grondaie, anche i lavori esteticamente piacevoli possono assumere nel tempo un aspetto sgradevole e poco curato, mutando il loro colore naturale (ad esempio passando dal ‘rosso rame’ a un colorito verdastro, frutto di sporcizia, muschio e muffe, o più semplicemente un processo ossidativo che a lungo andare lascerà per sempre il colorito verdastro).

Per tali motivi è necessario una corretta manutenzione delle grondaie, che passa soprattutto da una pulizia delle grondaie periodica: è senza dubbio il modo migliore per evitare tutti questi inconvenienti a riguardo.

  • Come pulire le grondaie

Per quanto riguarda la pulitura grondaie, bisogna valutare cosa va rimosso.

Nel caso di eventuali ossidazioni/incrostazioni nelle grondaie, bisogna agire tramite prodotti specifici che permettono di rimuovere il colorito verdastro assunto in seguito all’ossidazione.

Tutto ciò è possibile utilizzando un apposito panno di elevato spessore, che, bagnato con un prodotto chimico fatto appositamente per eliminare l’effetto degli eventi climatici, permetterà di rimuovere i segni dell’ossidazione.

Nonostante sarà necessario usare elevata energia nello strofinare, è importante non esagerare per non danneggiare la grondaia con pressioni eccessive.

Per non passare da una zona all’altra lo sporco rimosso in precedenza, è importante sciacquare il panno tramite un secchio riempito con acqua tiepida.

In tutto ciò, inoltre, è bene proteggere viso e mani con appositi strumenti, in modo da non danneggiare nemmeno se stessi.

Se la preoccupazione per l’utilizzo di questi prodotti è elevata, è possibile rimuovere il frutto dell’ossidazione tramite composti acidi naturali, quali aceto o il più classico succo di limone, distribuito in acqua calda.
Probabilmente non avranno la stessa efficacia, ma in ogni caso non rischierete nulla.

Nel caso di sporcizia accumulata all’interno dei condotti, invece, basterà utilizzare guanti, spazzole e/o palette, e buste per raccogliere lo sporco.
Questa procedura è quella che necessità di essere ripetuta più frequentemente, in quanto è più facile accumulare nel tempo dello sporco, piuttosto che far ossidare le grondaie. Nonostante sia noiosa e controvoglia da svolgere, purtroppo va eseguita per evitare intoppi di ogni genere.

Una volta pulito il ‘grosso’ dello sporco, si può dare una sciacquata al condotto tramite pompa idraulica o qualsiasi attrezzo che permetta di sciacquare le grondaie. In questo modo, i residui rimossi, ma ancora presenti, verranno allontanati in maniera definitiva.

L’operazione finale può consistere nell’ultima lucidatura, fatta appositamente per garantire la brillantezza originale tramite prodotti specifici (e che sono differenti rispetto ai prodotti anti-ossidanti), oppure in una mano di pittura, nel caso di grondaie in alluminio (che spesso sono coperte da uno strato di vernice), che periodicamente vanno tinteggiate.

  • Come accedere alla grondaia

Esistono due modi per accedere alla grondaia, o tramite la scala, fino a raggiungere la grondaia, oppure raggiungerla dal tetto.

Per motivi di sicurezza è bene svolgere queste operazioni in piena luce e in assenza di vento e/o pioggia. Le altezze sono sempre notevoli, e farsi molto male è un attimo: meglio non rischiare.

Per quanto riguarda i modi di raggiungere la grondaia, quest’ultimi dipenderanno dalle operazioni da svolgere. Ad esempio, per eliminare i fenomeni ossidativi in diverse parti della grondaia, potrebbe essere più utile passare dal tetto, se vi è possibilità d’accesso: in questo modo potrete scorrere per tutta la sua lunghezza senza continui sali-scendi per spostare di un metro la scala.

Diversamente, se dopo la prima pulizia o lucidatura si vuole usare una pompa per sciacquare totalmente la grondaia, può essere più utile la scala: partendo da un punto preciso, si fa passare l’acqua su tutto il condotto, senza necessità di spostare la scala.

Infine, per la lucidatura finale (o nel caso di grondaie in alluminio che vanno tinteggiate periodicamente), sarebbe meglio agire dal tetto, in quanto si può scorrere per tutta la sua lunghezza, però la porzione inferiore andrebbe fatta dal basso, quindi dalla scala. Di conseguenza, questa operazione finale può essere più noiosa e fastidiosa del previsto, ma va eseguita in entrambi i modi (o almeno dalla scala di sicuro), in modo tale da evitare di notare ‘buchi’ che non sono stati trattati.

Infine, veniamo al costo della pulizia delle grondaie. Nel caso vengano impiegati mezzi professionali da una squadra di operai, il prezzo della pulizia delle grondaie si aggirerà tra le 300 e le 400 euro, sempre tenendo conto delle condizioni in cui versano i pluviali e delle loro dimensioni: dettagli che possono far variare il prezzo. 

  • Prevenzione e consigli futuri

Nel caso l’abitazione stia sotto una zona alberata, con numerose foglie pronte a cadere nella grondaia, è possibile utilizzare delle reti in acciaio quadrettate, per evitare che fogliame e altri residui solidi, possano incastrarsi nella grondaia.

In questo modo l’acqua continuerà ad accumularsi nei condotti in maniera naturale, mentre gli uccelli saranno meno spronati a poggiarsi in quella zona, lasciando di conseguenza meno residui. Così facendo, si diminuiranno le operazioni di pulizia future, a causa del minor numero di foglie e residui di animali, ma al contempo non sarà difficile spostare la rete metallica quadrettata applicata appositamente.Infine, utilizzando la medesima rete metallica, è possibile inserirla e applicarla anche nei canali di scolo, negli ‘imbuti’, in modo tale che anziché riempire quest’ultimi di peli e piccoli residui vari (che passerebbero attraverso la prima rete metallica), vengano trattenuti da questa rete, che poi si potrà pulire in 5 minuti esatti, risparmiandovi complesse operazioni di pulizia.
Il principio è molto simile a quello di un classico lavandino, ma vi permetterà di risparmiare una pulizia delle grondaie con una manutenzione ordinaria noiosa e decisamente meno semplice!