Esistono dei prestiti pensati ad hoc per i pensionati con invalidità?

Oggi sono molti gli istituti di credito e le società finanziarie che mettono a disposizione delle soluzioni di prestiti e finanziamenti destinati ai pensionati con invalidità. Naturalmente, il processo di valutazione varia caso per caso e può essere anche molto diverso rispetto a quello previsto per la richiesta di un classico finanziamento personale. Per questi soggetti può essere difficile richiedere un prestito con cessione del quinto, soprattutto se non hanno delle buone garanzie economiche da dimostrare.

La maggior parte delle banche e delle finanziarie oggi concedono dei prestiti ai soggetti pensionati invalidi, e non solamente, se questi hanno la capacità di dimostrare di rimborsare il capitale erogato. A questo punto, vediamo quali sono nel dettaglio gli aspetti principali da considerare dei prestiti per pensionati invalidi e come richiederli.

Cosa c’è da sapere sui prestiti per pensionati invalidi

Rispetto ai prestiti personali di tipo tradizionale, quelli per pensionati con invalidità devono tenere conto di alcune variabili. Queste variabili cambiano da una soluzione all’altra in base alla capacità reddituale del soggetto richiedente e alle garanzie che occorre essere in grado di dimostrare a banche e finanziarie eroganti. Il primo aspetto che occorre considerare di queste variabili riguarda l’entità della pensione percepita, che può essere aggiunta anche ad altre forme di reddito.

I principali documenti da presentare per la richiesta di questi prestiti sono il cedolino della pensione, una copia della propria carta d’identità o del proprio codice fiscale e una documentazione medica che attesti la propria invalidità. Questa deve essere controllata e valutata dall’assicurazione. L’assicurazione ha il compito infatti di fornire una copertura di assicurazione per il prestito, in caso di decesso anticipato del soggetto richiedente.

La valutazione dell’assicurazione è un aspetto considerato imprescindibile da banche e istituti di credito. È utile infatti per tutelarsi da un possibile rischio di insolvenza. Bisogna quindi valutare molto attentamente lo stato di salute del richiedente, così come anche le sue condizioni economiche. Ci sono dei limiti anche per quanto riguarda l’età massima del soggetto richiedente, la quale non deve essere superiore ai 75 anni.

Percentuali di invalidità e requisiti necessari

Chi percepisce un assegno previdenziale di solito può avanzare richiesta di un prestito per pensionati invalidi senza troppi problemi. L’assegno previdenziale è un tipo di sussistenza economica che viene concessa ai mutilati e agli invalidi civili che hanno un’età compresa tra i 18 e i 65 anni. Devono però dimostrare di avere un’invalidità civile compresa tra il 74 e il 99%. Sono delle forme di sussistenza destinate principalmente ai cittadini italiani e a quelli comunitari ed extracomunitari purché residenti in Italia e che siano in grado di dimostrare determinati requisiti di reddito. Questa sussistenza viene concessa per 13 mensilità e non è reversibile ai superstiti, ovvero ai parenti del pensionato. Visita questa pagina per saperne di più.

Come avviene il rimborso

Tra gli aspetti principali che occorre valutare dei prestiti a pensionati invalidi troviamo la modalità di rimborso. L’importante è capire come viene organizzato e pianificato il piano di ammortamento di un prestito per pensionati invalidi. Questa modalità può cambiare in base alla tipologia di prestito richiesta, ovvero se abbiamo richiesto un prestito personale tradizionale oppure un prestito con cessione del quinto. Per quanto riguarda i prestiti personali, il rimborso avviene attraverso dei semplici bollettini, come accade per qualsiasi altro tipo di finanziamento.

Per quanto riguarda la richiesta di un prestito con cessione del quinto, il rimborso avviene attraverso una trattenuta del 20%, ovvero di un quinto dell’importo complessivo. La cessione del quinto è una soluzione di rimborso del prestito per pensionati invalidi che viene concessa ai soggetti richiedenti sulla base della patologia di invalidità a cui sono soggetti. La percentuale di invalidità viene tenuta in considerazione soprattutto per valutare l’accettazione di una domanda di finanziamento destinata ai pensionati invalidi. L’invalidità non deve essere però così elevata, tanto da rappresentare un rischio di possibile decesso anticipato del richiedente. Se vuoi vuoi capire come avviene il calcolo delle percentuali di invalidità, leggi questa utile guida.