Origini Teddy Bear

Iconico orso giocattolo realizzato in tessuto con una soffice imbottitura all’interno, il Teddy Bear ha fatto compagnia ad intere generazioni di bambini e ragazzi, rappresentando una figura amica che offre protezione.

Non tutti sanno che l’orsacchiotto ormai famoso è stato inventato per celebrare un altro volto molto noto, ossia quello del presidente Theodore Roosevelt. Tutto ebbe inizio nel lontano novembre 1902, quando Theodore Roosevelt si trovava in viaggio a Onward, nello stato del Mississippi.

Il governatore dello stato del Sud, che all’epoca era Andrew Longino, venuto a conoscenza del fatto che il presidente si trovava in Mississippi lo invitò a prendere parte ad una caccia all’orso. Sempre un grande amante della natura, Theodore accettò di buon grado. Il presidente Roosevelt stava sfidando degli amici e conoscenti in una battuta di caccia alla quale erano presenti molti altri cacciatori, la maggior parte dei quali aveva già ucciso un animale.

Per non mettere in imbarazzo una figura così importante, lo staff di Roosevelt, capitanato da Holt Collier, nato schiavo nato ed ex soldato di cavalleria dell’esercito confederato, decise di catturare e legare un esemplare di orso nero ad un salice. Una volta compiuta quest’operazione indegna, essi chiamarono il Presidente Roosevelt, suggerendogli di sparare all’orso.

Avevano tuttavia fatto molto male i calcoli: chiunque conoscesse quell’uomo importante avrebbe saputo che difficilmente egli si prestava ad azioni dove si poteva rinvenire qualche ingiustizia o prevaricazione.

Il presidente degli Stati Uniti, infatti, lo considerò un gesto decisamente antisportivo, rifiutandosi di sparare all’orso. Le voci riguardo a quel che era successo si diffusero prontamente, arrivando a far capolino sulle pagine dei quotidiani del Paese.

Un certo Berryman, all’epoca fumettista politico, dopo aver letto l’articolo volle fare un disegno satirico il cui intento era di ironizzare sul rifiuto del presidente di sparare all’orso. La striscia animata in questione, pubblicata sul Washington Post del 16 novembre 1902, attirò l’attenzione di Morris Michtom, imprenditore e gestore di un negozio di caramelle a New York.

Guardando il disegno, l’uomo e la moglie ebbero un’idea: realizzare orsi di peluche, dedicandoli al presidente che si era rifiutato di sparare a un orso. Prendendo spunto dal nomignolo di Theodore, Teddy, lo chiamò Teddy Bear. Nonostante Roosevelt non amasse il suo soprannome, concesse a Michtom di utilizzare il suo nome per la commercializzazione.

Quel che avvenne in seguito è una delle più classiche storie che hanno alimentato il sogno americano. Gli orsi divennero così popolari da spingere il creatore a fondare la Ideal Novelty Toy Company. Va notato che esiste una storia diversa riguardo la paternità del famoso orso di peluche, secondo la quale il primo modello debuttò alla Fiera del giocattolo di Lipsia agli inizi del 1903, attirando l’attenzione di un acquirente che ne ordinò oltre tremila da portare negli Stati Uniti, dove si dice però non arrivarono mai.

Evoluzione del Teddy Bear fino ai giorni nostri
Inizialmente, il Teddy Bear presentavano caratteristiche del tutto simili agli orsi reali, mentre quelli moderni sono più stilizzati. Sono stati infatti ridisegnati per avere occhi più grandi, visi decisamente più piccoli ed in generale sembrare più carino, aspetto che non stupisce, dato che si tratta di giocattoli. I modelli più moderni sono pensati per assomigliare ad altre specie di orsi quali l’orso polare oppure il panda.

In origine, il materiale impiegato per i primi orsacchiotti era la pelliccia di mohair, che si ricavava dai peli della capra d’Angora. Il Teddy Bear negli anni ha conosciuto un’evoluzione costante, in particolare per quel che riguarda il rivestimento.

Gli orsacchiotti moderni usano tessuti diversi quali la pelliccia sintetica, il velluto, il denim, il cotone o la tela. Essendo principalmente destinati ad essere proposti come giocattoli per bambini – anche se certamente sono un oggetto da collezione per i più grandi – essi devono rispondere a standard elevati, che ne certificano la sicurezza per l’utilizzo.

In particolare le zone critiche, quali le giunture degli arti, della testa e degli occhi sono assolutamente pensati per impedire al bambino di staccarli, creando un pericolo di soffocamento. Un caso a parte, ma da segnalare poiché molto diffuso, è quello che coinvolge tanti appassionati e hobbisti, che realizzano a mano orsacchiotti in feltro, velluto oppure a maglia da vendere a scopo benefico.

Teddy Bear, un compagno inseparabile
Gli orsacchiotti di peluche migliorano il modo in cui piccoli, ma anche meno piccoli, vivono e si approcciano ai momenti di stress emotivo. Spesso, infatti, senza la compagnia di questi splendidi peluche, i bambini non avrebbero conforto durante la notte, che può essere un momento difficile, soprattutto nei primi tempi dopo la separazione dalla mamma e il papà, i quali, nei primi anni di vita aiutano indubbiamente il piccolo ad affrontare questo stress.

Il Teddy Bear aiuta a tenere sotto controllo i potenziali fattori di stress nonché l’ansia: si tratta di orsacchiotti che forniscono in silenzio un amorevole supporto in molte situazioni. Ad esempio, alcuni bambini li usano per affrontare il pubblico se hanno paura del palcoscenico durante le prime recite o i saggi.

L’orsacchiotto favorisce il benessere emotivo di un bambino, che senza non avrebbe un oggetto tangibile sul quale canalizzare eventuali sensazioni negative. Gli avanzamenti tecnologici non hanno certo tralasciato il buon vecchio Teddy Bear: i nuovi orsacchiotti vantano caratteristiche migliorate e si declinano in una varietà di modelli e colori diversi adatti a qualsiasi esigenza.

Ad esempio, essi possono resistere al calore anche alle latitudini più calde, oppure ancora sono dotati di batteria ricaricabile, per cui non si dovrà fare altro che collegarlo ed in pochi minuti l’orso di peluche sarà in grado di interagire con il bambino.

Caratteristica molto apprezzata dai grandi che poi devono lavare, il Teddy Bear moderno spesso vanta una pelliccia anti-macchia, nonché una struttura pressoché indistruttibile che può sopportare cadute e un bambino molto attivo. Questo famoso giocattolo come le vere icone, si rinnova continuamente affinché ogni generazione possa avere il proprio Teddy Bear.