Quando si considera la possibilità di trasferirsi in una nuova casa, è bene prendere alcuni accorgimenti affinché questo cambiamento avvenga nel migliore dei modi e soprattutto che vada a proprio vantaggio. Un aspetto molto importante da tenere in considerazione è la classe energetica dell’immobile, poiché da essa ne derivano una buona parte delle spese che bisogna affrontare mensilmente. Scegliere un immobile con una classe energetica A, infatti, significa abbattere notevolmente i costi in bolletta ma anche tanto altro. Ma cosa vuol dire classe energetica A? Andiamo a scoprirlo subito.
Cosa vuol dire classe energetica A?
Innanzitutto, cominciamo definendo il significato di classe energetica di un immobile. La classe energetica serve a valutare la quantità e la qualità dei consumi di un immobile, questa valutazione avviene seguendo determinati parametri, tramite i quali è possibile assegnare una classe specifica all’immobile.
In tutto esistono sette classi energetiche che vanno dalla G, ovvero il livello più basso nonché quello con maggiori consumi, alla A, ovvero il livello più alto nonché quello con consumi ottimali. La classe energetica non tiene conto solamente degli impianti energetici, ma anche di altri fattori come la qualità degli infissi e dei materiali di costruzione e di come avviene la dispersione del calore all’interno dell’immobile, tutti elementi che possono contribuire a migliorare o peggiorare i consumi all’interno di un appartamento.
Vivere in un immobile appartenente alla classe energetica A significa che l’abitazione è stata costruita seguendo determinate norme di costruzione, come le norme antisismiche, e possiede un isolamento termico ottimale, nonché un impianto di riscaldamento efficiente. Dunque l’immobile avrà, generalmente, un impatto ambientale molto contenuto, sia durante il processo di costruzione, sia quando verrà utilizzato, fornendo anche un ottimo comfort a chi vivrà all’interno dell’appartamento.
Perché conviene scegliere un immobile di classe A?
Un immobile di classe energetica A possiede numerosi vantaggi. Grazie ai rigorosi parametri che un immobile deve soddisfare affinché gli venga assegnata la classe energetica A, si riuscirà ad avere, innanzitutto, un appartamento confortevole e salubre. I principali parametri della classe energetica A, infatti fanno in modo che si abbia un ambiente privo di spifferi, grazie, ad esempio, all’uso di infissi a doppio vetro, il che permette di avere non solo un aria non inquinata da agenti esterni, ma anche una temperatura costante e accogliente, agevolata anche da impianti di riscaldamento efficienti e dai bassi consumi.
Gli immobili di classe A sono spesso alimentati da impianti eco sostenibili, come i pannelli solari, il che permette di abbattere notevolmente i costi in bolletta, oltre all’impatto positivo sull’ambiente.
Inoltre, l’unione tra un impianto energetico efficiente e un appartamento edificato in modo da ridurre al minimo i consumi, porta ad un risparmio economico notevole, soprattutto nel lungo periodo. Inoltre la classe energetica A conferisce alla proprietà un notevole pregio.
Come si valuta la classe energetica?
La certificazione energetica è obbligatoria per legge da diversi anni e ciò è sancito dal D. Lgs. 192/05. La valutazione della classe energetica di un immobile deve essere affidata ad un tecnico specializzato, che, conoscendo perfettamente le direttive della regione di appartenenza e della nazione, può determinare la classe energetica della costruzione. Il certificatore energetico, dunque, si occuperà di valutare i consumi energetici seguendo le linee guida del decreto. Al termine di questa valutazione verrà rilasciato un certificato, chiamato APE, ovvero Attestato di Certificazione Energetica, nel quale sono enunciate tutte le caratteristiche dell’appartamento o edificio che ne determinano il livello di classe energetica.
Ma è importante dire che è sempre possibile migliorare l’efficienza energetica della propria casa, infatti anche un appartamento con una classe bassa può raggiungere la classe A, basterà effettuare dei lavori specifici affinché questo sia possibile. Dunque, un buon inizio potrebbe essere, ad esempio, sostituire gli impianti di riscaldamento oppure optare per fonti di energia elettrica rinnovabili.
