Come compilare il modello ISEE e quali novità nel 2020

Il modello ISEE è la fotografia che inquadra la situazione economica e patrimoniale del nucleo familiare. Questo documento è necessario per svariati servizi, come ad esempio il calcolo delle rette universitarie e la richiesta di sussidi da parte della previdenza sociale o da altri servizi di assistenza stanziati dal governo. Ultimo, in ordine di tempo, il Reddito di Cittadinanza. Vediamo nel dettaglio cos’è l’ISEE, come si calcola e che novità sono previste per il 2020.

  1. Come si calcola l’ISEE

Le due principali componenti del modello ISEE sono: l’ISP e l’ISE. Innanzitutto, definiamo l’acronimo di ISEE: esso è l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente.

Questo indicatore è dato dal rapporto tra la dichiarazione ISE, ovvero l’Indicatore della Situazione Economica del Nucleo familiare, e la scala di equivalenza che fa riferimento alla specifica composizione della famiglia. La scala di equivalenza, quindi, tiene conto del numero dei figli, se hanno problematiche di disabilità e se godono di prestazione in ambito residenziale a ciclo continuativo. A sua volta, l’ISEE è dato dal rapporto tra la somma di tutti i redditi del nucleo familiare, più il 20% di tutto il patrimonio mobiliare ed immobiliare di ogni componente della famiglia, al netto delle eventuali detrazioni ed il valore della scala di equivalenza.

  1. Quali documenti sono necessari per poter richiedere l’ISEE

Ai vari enti come Caf, Patronati, Commercialisti e Associazioni di categoria è necessario presentare alcuni documenti necessari per la compilazione del modello preso in questione.

Cosa serve per fare l’ISEE? Certamente lo Stato di famiglia e il Contratto di locazione, oltre all’ultima bolletta pagata del canone d’affitto. 

Inoltre, per ogni componente della famiglia bisogna presentare i seguenti elementi;

  • Carta d’identità valida;
  • Codice fiscale;
  • Se vi è presente un componente portatore di handicap con una disabilità pari o superiore al 66% è necessario un certificato che attesti tale condizione;
  • L’ultimo MODELLO 730.

Molto importante è la compilazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU), un documento che contiene le informazioni di carattere anagrafico, reddituale e patrimoniale necessarie a descrivere la situazione economica del nucleo familiare con la quale si ottiene l’indicatore ISEE per la richiesta di prestazioni sociali agevolate. Ma come fare per compilare DSU? Con il nuovo ISEE diverse informazioni contenute nella dichiarazione sostitutiva unica sono già autodichiarate; le restanti vengono acquisite direttamente dagli archivi amministrativi dell’Agenzia delle entrate e dell’INPS. 

A proposito di INPS, l’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale mette anche a disposizione uno strumento che consente ai cittadini di effettuare una simulazione nuovo ISEE, ovvero di calcolare quel modello integrale che consente di richiedere una serie di prestazioni, come il bonus gas, luce, acqua, canone telefonico e via dicendo.  

E per quanto riguarda il calcolo ISP? Per stabilire invece l’Indicatore della Situazione Patrimoniale è necessario consegnare ulteriori documenti che sono:

  • La Visura Catastale e altri documenti che attestino i possedimenti come immobili e terreni agricoli;
  • Capitale residuo del mutuo per l’acquisto o costruzione degli immobili;
  • Estratto conto;
  • Titoli di Stato, Obbligazioni e buoni fruttiferi;
  • Depositi bancari o postali;
  • Partecipazioni azionarie riguardanti delle società italiane e non.
  1. Quali sono i nuovi requisiti per il Reddito di Cittadinanza

Anno nuovo, requisiti nuovi. Con il Decreto Crescita entrato in vigore il 23 Ottobre del 2019 vi sono due nuove ed importanti considerazioni da fare: la prima riguarda l’ISEE corrente.

Infatti, lo Stato ha regolamentato l’ampliamento dei casi in cui è possibile presentare questa tipologia di ISEE. In questo modo, è consentito ai neo disoccupati di poter richiedere questo servizio di assistenza facendo prendere in considerazione la situazione patrimoniale odierna anziché dei dati relativi a due anni prima. Fino ad ora, però, la richiesta di Reddito di Cittadinanza attraverso il modello di ISEE Corrente, però, devono esserci due condizioni fondamentali:

  • scostamento negativo dei redditi superiore al 25%;
  • variazione dello stato lavora di almeno un componente del nucleo familiare.

Con l’entrata in vigore del Decreto Crescita, si sono paventate altre due cause alternative e riguardano: la perdita di sussidi esenti da Irpef oppure se c’è una riduzione dei redditi del 25%.

La seconda novità, invece, prevede che il reddito ed il patrimonio del richiedente l’ISEE sia riferita ai due anni precedenti.

  1. Quali sono gli altri servizi che si possono richiedere tramite ISEE?

Attraverso il modello ISEE è possibile richiedere diversi agevolazioni come ad esempio: il conto corrente gratis, bonus sulle bollette di telefono, luce e gas. Ma anche agevolazioni sulla sanità, le esenzioni per tasse universitarie e scolastiche e assegni familiari.

Proprio a riguardo delle tasse scolastiche, per chi ha un ISEE inferiore ai 15.748,79 ne è esente mentre per quanto riguarda l’Università, chi ha un reddito compreso tra i 13.000 e i 30.000 euro ha importanti riduzioni sulle rette annuali.

Ma esiste anche un simulatore ISEEU? Prima di tutto è opportuno chiarire che l’ISEEU è un ricalcolo dell’ISEE che tiene conto di alcuni criteri specifici previsti per l’Università, come ad esempio il calcolo al 50% dei redditi e dei patrimoni di fratelli e sorelle e la presa in considerazione di redditi e patrimoni posseduti all’estero. La risposta comunque è sì, dato che l’INPS mette a disposizione il servizio anche per la simulazione ISEEU.