Riscaldare casa senza gas è la scelta giusta

Vi siete mai chiesti se riscaldare casa senza gas sia la scelta giusta? Soprattutto, sapevate che esistono delle alternative? Vediamo di scoprire qualcosa in più sulla questione.

A proposito di questo argomento, vi sarà certamente molto utile leggere quanto scritto da CheTariffa sul confronto tra la caldaia elettrica e quella a gas, ma in questo articolo cercheremo anche noi di approfondire il discorso e scoprire quali sono i casi in cui è più conveniente riscaldare casa senza gas.

Gas VS elettricità: cosa bisogna sapere

Se state pensando ad una soluzione che vi permetta di riscaldare casa senza gas, sappiate che ci sono alcune questioni da valutare, prima di prendere una decisione. Anche se, nel complesso, questa può infatti sembrare una scelta sensata e utile per chi la prende, ci sono alcune valutazioni da fare. In particolare, la prima cosa da capire è se la vostra intenzione è di acquistare una casa nuova, quindi di recente costruzione o addirittura ancora da costruire, o se invece vorreste migliorare l’efficienza energetica di casa vostra.

In quest’ultimo caso, bisogna intanto capire quanti anni fa è stata costruita la vostra casa ma, in ogni caso, ci saranno sicuramente alcuni importanti interventi da fare e non sempre il passaggio totale all’elettricità non è sempre un vantaggio.

Portandovi un esempio estremo, se avete una casa costruita 30-40 anni fa potrebbe essere molto dispendioso optare per l’installazione di una pompa di calore. Sarà infatti necessario installare preventivamente un apparecchio che permetta di scaldare l’acqua fino ad una temperatura di circa 60° C e, di conseguenza, fornirsi di un contatore decisamente più potente. In questo caso, quindi, l’investimento richiesto non vale molto probabilmente il risultato finale o, comunque, ci vorranno moltissimi anni per poter ammortizzare la spesa ed ottenere un effettivo risparmio.

Il punto fondamentale per riscaldare casa senza gas e ottenere un’efficienza energetica ottimale è la coibentazione. Insomma, avere una casa con un ottimo isolamento termico è molto importante se si vuole prendere una decisione di questo genere ed eliminare definitivamente l’utilizzo del gas da casa propria. Per usare un acronimo inglese, la casa deve essere NZEB, vale a dire un “Nearly Zero Energy Building” (in italiano si parla comunemente di “casa passiva”).

Insomma, per farla breve, la prima cosa a cui bisogna pensare prima ancora di ragionare su come avere una cosa totalmente gas free riguarda l’isolamento della casa stessa. Bisogna prima di tutto applicare soluzioni che riducano la dispersione di calore, come riscaldamento a pavimento e cappotti termici; solo una volta che la nostra casa sarà coibentata a dovere, allora potremo cominciare a pensare alla parte dedicata agli impianti.

L’uso di una pompa di calore, che servirà per ottenere acqua calda, per il riscaldamento e anche per cucinare (attraverso l’utilizzo dei cosiddetti piani ad induzione), dovrà poi necessariamente essere affiancato all’uso di un accumulatore di energia. Ma esiste un’altra soluzione, molto interessante per chi vorrebbe riscaldare casa senza gas, di cui vogliamo parlarvi, i fancoil.

Fancoil: di cosa si tratta e a cosa serve

Se si scompone questo termine inglese, scritto anche fan coil, lo possiamo tradurre letteralmente con “bobina del ventilatore”, ma in linguaggio tecnico questo strumento è conosciuto come ventilconvettore. Questo strumento permette di evitare la realizzazione di interventi troppo invasivi (e costosi), andando di fatto a sostituire i vostri caloriferi. Interessate, per quanto riguarda i fan coil, è che questi possono anche essere abbinati ad una caldaia (ovviamente, ci sarà bisogno di una valutazione complessiva da parte del tecnico). Nel concreto, questa soluzione porterebbe ad una minore dispersione di calore e ad una maggiore velocità nel riscaldamento dell’aria prodotta. Inoltre, questo strumento permette non solo di ricevere aria calda durante le stagioni fredde, ma anche quella fredda durante il periodo estivo, fungendo quindi anche da condizionatore; rispetto agli split dei condizionatori tradizionali, inoltre, il ventilconvettore permette una fuoriuscita d’aria molto più “soft”, che si diffonde nell’ambiente con flussi appena percepibili.

Ovviamente, se state pensando di riscaldare casa senza gas e state valutando le diverse soluzioni, ricordate che quella del fan coil è sicuramente meno impegnativa, a livello economico, rispetto ad un totale rifacimento degli impianti. Nonostante ciò, valutate bene ogni possibilità avvalendovi anche dell’ausilio e dei consigli di un esperto, che dopo un primo sopralluogo a casa vostra saprà indirizzarvi al meglio e dirvi se l’installazione di un ventilconvettore sarà per voi conveniente o meno.