Il social commerce è la nuova frontiera della vendita online

Oggi i social sono diventati molto importanti per tutte le aziende che fanno business online. Non sono più semplici luoghi di condivisione per gli utenti, ma vere e proprie vetrine per vendere i nostri prodotti. Sui canali social i clienti possono ormai acquistare direttamente i prodotti della nostra azienda, con un’esperienza d’acquisto sempre più semplificata e intuitiva.

Perché ogni attività dovrebbe iniziare a vendere sui social? Come spiegato in questo rapporto sul digitale nel mondo nel 2020 il 45% della popolazione mondiale utilizza quotidianamente i social network. Tra questi ben 800 milioni di persone acquistano prodotti dal Marketplace di Facebook, 90 milioni effettuano acquisti con lo shopping di Instagram, il 58% degli utenti di Pinterest registrati decide quali prodotti acquistare grazie alle immagini condivise nelle bacheche.

Ecco dunque che i social network si trasformano in canali di vendita efficaci, risorse indispensabili per qualsiasi attività che vende online. Nel dettaglio vediamo quali sono i social più usati nella vendita online e gli strumenti che mettono a disposizione.

Quali social utilizzare per vendere?

1. Facebook

Facebook è stato il primo social network a puntare sulla vendita online.  Ogni attività ha la possibilità di creare gratuitamente una pagina Facebook aziendale e vendere i propri prodotti attraverso tre strade principali. Ovvero, come indica il sito di Facebook For Business, creando un Marketplace, una vetrina o un post sponsorizzato.

Nel primo caso, possiamo realizzare una bacheca di annunci in cui inserire i nostri articoli in vendita con foto e prezzo. I clienti possono cercare gli articoli in un elenco e mettersi direttamente in contatto con l’azienda.

La vetrina invece è un vero e proprio shop online all’interno della nostra pagina Facebook, dove possiamo elencare i prodotti che vendiamo (inserendo anche in questo caso foto, descrizione e prezzo). In questo modo arrivare al nostro pubblico è più semplice e diretto. Il cliente che segue la nostra pagina può vedere i prodotti che vendiamo sulla vetrina, leggerne tutte le specifiche e acquistarli. Al momento dell’acquisto viene reindirizzato direttamente al nostro sito di e-commerce.

Infine, possiamo anche decidere di utilizzare gli “shopping ads”, ovvero pubblicizzare un singolo prodotto o un gruppo di oggetti attraverso un post a pagamento. In questo caso possiamo scegliere anche il target di riferimento e la spesa da sostenere, oltre alla durata della sponsorizzazione. 

2. Instagram

Come riporta Rubisco.it, agenzia che si occupa di realizzazione di siti e-commerce, altro canale social ormai fondamentale per vedere online è Instagram. Dopo aver creato un profilo aziendale della nostra attività, potremmo pubblicizzare i nostri prodotti utilizzando le stories o la funzionalità di shopping fornita dal social network. 

Nel primo caso le stories sono una forma di comunicazione tipica di Instagram. Si tratta di video o foto della durata massima di 24 ore che verranno condivise sul nostro profilo. Possiamo postare nelle stories foto e video dei nostri prodotti, incorporando alla foto uno “sticker prodotto”, ovvero una parola o un’immagine che riporterà il cliente direttamente alla pagina del prodotto sul nostro e-commerce.

Altrimenti possiamo utilizzare Instagram Shop, una funzionalità che il social ha pensato appositamente per chi desidera vendere i propri prodotti direttamente su Instagram. In questo caso possiamo linkare ad ogni post dei tag specifici contenenti informazioni sul prodotto riportato in foto. L’utente dovrà semplicemente fare click sulla foto per essere reindirizzato alla pagina e-commerce di riferimento. Un’esperienza di acquisto semplice e rapida. Per creare gli “shoppable post” è necessario collegare il proprio profilo Instagram business alla pagina aziendale di Facebook. Tutte le informazioni contenute nei post shopping riguardanti i prodotti verranno prese direttamente dalle schede vetrina su Facebook.

3. Pinterest

Anche Pinterest sta diventando sempre più importante per i brand che hanno un e-commerce e vogliono vendere i loro prodotti e servizi online. In particolar modo per chi possiede un’attività in cui la presentazione visiva è tutto.

Se abbiamo un sito di e-commerce ci viene data la possibilità di poter configurare su Pinterest il nostro negozio, una funzionalità che assomiglia molto a quella fornita da Facebook Shop.

Anche su Pinterest, infatti, se abbiamo un profilo aziendale possiamo creare un catalogo prodotti che può essere aggiornato quotidianamente grazie ad un feed automatico. I prodotti possono essere suddivisi in gruppi, per esempio in base alle nostre categorie e-commerce. Quindi anche su Pinterest possiamo avere una vetrina nel profilo con tutti i nostri prodotti in vendita con tanto di descrizione e prezzo. Cliccandoci sopra il cliente verrà reindirizzato al nostro sito di e-commerce.

Inoltre, come sottolineato da questa guida ai primi passi su Pinterest, possiamo anche attivare gli shopping ads proprio come su Facebook, promuovendo un singolo prodotto oppure un gruppo di oggetti (annunci di collezioni) definendo un obiettivo, un pubblico e un budget di partenza.

Proprio come avviene su Facebook, anche su Pinterest è possibile attivare campagne di remarketing dinamico per migliorare le performance ed impostare offerte automatiche per massimizzare le conversioni.